sabato 14 luglio 2012

Opere de "Le Stanze di Ovidio"

"Europa e Giove" acrilico su tela, 100x120, 2012.

  Metamorfosi – libro VI
“…Europa, ingannata da Giove, trasformatosi in un candido toro – tanto è vivo che sembra vero, e così pure il mare – guarda la terra e invoca le compagne…”

"The Statue of Medea", acrilico su tela, 100x120, 2012. 

Eroidi – epistola XII
“Ma a cosa serve preannunciare un castigo? L’ira genera enormi minacce. Andrò dove mi porterà l’ira. Forse mi pentirò del mio operato, così come mi pento di aver avuto cura di un marito infedele. Si occupi di queste cose il dio, che ora sconvolge il mio cuore. Di sicuro la mia mente sta meditando non so che di spropositato.”

"Pèrseo e Medusa", acrilico su tela, 100x100, 2012.

Metamorfosi – libro IV
“E mentre trionfante si librava sulle sabbie della Libia dalla testa della Gòrgone orribile sgorgarono delle gocce di sangue che, assorbite dal terreno, dischiusero alla vita un mucchio di serpenti”

"Orfeo e Euridice", acrilico su tela, 100x100, 2012.


Metamorfosi- libro X
“E non erano ormai lontani dalla meta agognata quando Orfeo , nel timore che lei lo seguisse, smanioso di vederla, si voltò: in quell’istante, come risucchiata da un vortice implacabile, Euridice scivolò indietro e tendendo le braccia cercava invano di aggrapparsi a lui e d’essere afferrata, ma, infelice, altro non strinse che l’aria sfuggente.”

"Proserpina e Plutone, acrilico su tela, 100x100, 2012.

Metamorfosi – libro V
“Vederla, innamorarsene e rapirla fu per Plutone un fatto unico e solo, tanto rapida fu quella passione.”



"Eco", acrilico su tela, 100x100, 2012. 

Metamorfosi- libro III
“Ma l’amore non l’abbandona, anzi si fa più forte per il dolore del rifiuto. Insonne per gli assidui pensieri, deperisce, svanisce nell’aria. Non le restano che la voce e le ossa: la sua voce esiste ancora ma le ossa, dicono, sono diventate pietre. Così Eco si nasconde nei boschi, non si vede su nessun monte, ma sta dappertutto, dovunque: ciò che di lei vive è il suono.”
"Antigone", acrilico su tela, 70x100, 2012.

Metamorfosi- libro VI
“Antigone che avendo gareggiato con Giunone fu da lei trasformata in un uccello”

"Dedalo e Icaro", acrilico su tela, 80x100, 2012.   

Metamorfosi- libro VIII
“E mentre parla, istruendolo, gli applica alle braccia quelle ali mai viste.”

"Narciso", acrilico su tela, 80x100, 2012. 

Metamorfosi – libro III
 “Brucio d’amore per me stesso, subisco e insieme suscito codesta fiamma.”

"Cupido", acrilico  su tela, 80x100, 2012.  

Metamorfosi – libro I
“L’ira cieca del crudele Cupido …balzò sopra la cima del Parnaso e trasse fuori dalla faretra due frecce diverse: l’una scaccia l’amore, l’altra, invece, lo fa nascere. Quella che lo ispira è d’oro e ha la punta risplendente , l’altra è spuntata e fornita di piombo sotto la canna.”


"Burger Mida", acrilico su tela, 80x80, 2012.

Metamorfosi- libro XI
“Fa’ che tutto ciò che tocco con il mio corpo si converta in oro”
"Danae e Giove", acrilico su tela, 100x100, 2012.

Metamorfosi - libro IV
“…Perseo, che Danae aveva concepito dal padre dei celesti, trasformatosi in una pioggia d’oro”.
"Venere", acrilico su tela, 70x100, 2012. 

Metamorfosi – libro XIV
 “ Venere aveva corteggiato tutti gli dei…”

"Il labirinto di Arianna", acrilico su tela, 80x80, 2012.  

Eroidi- epistola X
“..io non ti avessi consegnato il filo che ti indicasse la via del ritorno, quel filo via via raccolto dalle tue mani, che lo tiravano a sé!”

"La Sibilla Cumana", acrilico su tela, 80x80, 2012. 

Metamorfosi- libro XIV
“..presi un pugno di sabbia e poi mostrandogliela gli chiesi che mi fossero concessi tanti anni di vita quanti erano i granelli di sabbia in quel mucchietto. Ma scioccamente mi scordai di chiedere che fossero anni giovanili.”
"Apollo e Dafne", acrilico su tela, 80x100, 2012. 

Metamorfosi - libro I
“…un torpore pervade le sue membra, il suo morbido seno si ricopre di una fibra sottile, le sue braccia si fanno rami, i capelli si allungano in verdi fronde, i piedi, un tempo rapidi nella corsa, aderiscono al terreno in torpide radici, in una cima svanisce il volto: solo lo splendore rimane in lei. Ma Febo ancora l’ama…”
"Le tre Grazie", acrilico su tela, 50x150, 2011. 

Metamorfosi – libro XIV
“…e a dispetto di lui che le inseguiva intrecciarono danze con un ritmico movimento dei piedi…”


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