domenica 1 luglio 2012

"Le stanze di Ovidio"

Finalmente domenica 8 luglio verrà inaugurata la mia mostra di pittura presso la Fondazione Banca del Monte di Lucca, in Piazza San Martino n°7. 
Il titolo della mostra è "Le stanze di Ovidio", ispirato a due delle opere che più amo di questo poeta latino, le Metamorfosi e le Eroidi, e alle opere d'arte che nei secoli si sono basate sui miti e le leggende da lui narrate.




A seguire il comunicato stampa divulgato dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca:




Le Metamorfosi di Ovidio incontrano la Pop Art nelle tele di Elisa Pasquini. Dopo le grandi mostre di Ugo Nespolo e Luca Alinari di questa primavera, le sale espositive della Fondazione Banca del Monte di Lucca, al numero 7 di piazza San Martino, da questa domenica (8 luglio) alle 18 tornano ad ospitare un nuovo appuntamento con l’arte. Con una personale dal titolo “Le stanze di Ovidio”, la pittrice lucchese Elisa Pasquini, presenta una serie di quadri preparati appositamente per l’occasione, rielaborando in stile Pop Art, il tema antico delle Metamorfosi ovidiane.

Dalla lettura dell’opera di Ovidio e dalla passione per l’antichità della pittrice, nasce questo ciclo di quadri dedicato alla mitologia. Riferendosi ai più conosciuti capolavori dell’arte universale che già rappresentano quei miti, l’artista li ha riportati sulle tele secondo lo stile tipico della Pop Art, e cioè con molti colori e con i tratti semplificati al massimo, eliminando talvolta anche il chiaroscuro.

“Elisa Pasquini è la più giovane tra gli artisti che sono stati ospiti della Fondazione Banca del Monte di Lucca – afferma il presidente Alberto Del Carlo . Ventiseienne, diplomatasi presso il Liceo Artistico Statale di Lucca e laureatasi in Tecnologia per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali all’Università degli Studi di Firenze, da sempre è impegnata sul fronte della pittura, con onestà d’intenti e qualità di risultati che non le stanno facendo mancare, già da qualche tempo, simpatia di pubblico e consensi di critica. La serie di quadri appositamente dipinta per quello che è il vero e proprio debutto nella sua città è dedicata, con lo stile tutto contemporaneo della Pop Art, al tema classico delle Eroidi e delle Metamorfosi di Ovidio. Il titolo della mostra si richiama al fatto che in molti palazzi e dimore rinascimentali del Belpaese, come ad esempio nel camerino del mantovano Palazzo Te, esistono interi cicli ad affresco tratti dalle storie degli dei narrate appunto dal poeta latino. Il Palazzo della Fondazione si presta così, con le sue “stanze” espositive, a questo gioco di rimandi ideali fra passato e futuro: un appassionante viaggio fra prodigi e personaggi mitologici, reso possibile da opere che reinterpretano in chiave Pop alcuni capolavori della storia dell'arte universale, che certo non mancheranno di stimolare la fantasia e la curiosità dei visitatori.”

“In queste stanze, che ben si prestano al gioco di rimandi ideali fra passato e futuro, i personaggi ovidiani paiono intrattenere fra loro un dialogo muto, eloquente come il silenzio, nella consapevolezza di essere, stavolta, un trait d’union tra la contemporaneità ed il glorioso passato dell’arte e della poesia, rappresentando altresì un gioioso omaggio sia al grande sulmonese, gigante della letteratura di tutti i tempi, sia ai grandi pittori e scultori della storia, che di quelle metamorfosi furono anch’essi magnifici cantori.” , è il commento del critico Marco Palamidessi.

“La vera attrattività di questa serie – spiega Elisa Pasquini ‒ è comunque insita nelle storie stesse dei personaggi: vorrei che il contatto con i miei quadri smuovesse coloro che ancora non conoscono i miti del capolavoro ovidiano a leggere con interesse le avventure degli uomini e delle donne che ho dipinto.”


Foto di Marco Palamidessi

La mostra si inserisce nel calendario ricco di proposte di rilievo nazionale ed internazionale che la  Fondazione BML sta portando avanti con successo dalla fine del 2008, da quando cioè, dopo aver ristrutturato il palazzo per destinarlo alla propria sede, ne ha fatto anzitutto un luogo di cultura di alto livello che, intercettando la sensibilità di cittadini e appassionati d’arte, ha dato il via a un variegato percorso di mostre di artisti contemporanei ˗ emergenti o già affermati ˗, oppure retrospettive di pittori scomparsi che hanno dato un determinante contributo alla storia dell’arte italiana.

La mostra inaugura domenica (8 luglio) alle 18 e resta aperta fino al 22 luglio a ingresso libero e con il seguente orario: dal lunedì al venerdì 15,30-19,30; sabato e domenica 10-13, 15,30-19,30.



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