Finalmente domenica 8 luglio verrà inaugurata la mia mostra di pittura presso la Fondazione Banca del Monte di Lucca, in Piazza San Martino n°7.
Il titolo della mostra è "Le stanze di Ovidio", ispirato a due delle opere che più amo di questo poeta latino, le Metamorfosi e le Eroidi, e alle opere d'arte che nei secoli si sono basate sui miti e le leggende da lui narrate.
A seguire il comunicato stampa divulgato dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca:
Le Metamorfosi di Ovidio incontrano la Pop Art nelle
tele di Elisa Pasquini. Dopo le
grandi mostre di Ugo Nespolo e Luca Alinari di questa primavera, le
sale espositive della Fondazione Banca
del Monte di Lucca, al numero 7 di piazza San Martino, da questa domenica (8 luglio) alle 18 tornano ad ospitare un nuovo
appuntamento con l’arte. Con una personale dal titolo “Le stanze di Ovidio”, la pittrice lucchese Elisa Pasquini, presenta una serie di quadri preparati
appositamente per l’occasione, rielaborando in stile Pop Art, il tema antico
delle Metamorfosi ovidiane.
Dalla lettura dell’opera di
Ovidio e dalla passione per l’antichità della pittrice, nasce questo ciclo di
quadri dedicato alla mitologia. Riferendosi ai più conosciuti capolavori dell’arte
universale che già rappresentano quei miti, l’artista li ha riportati sulle
tele secondo lo stile tipico della Pop Art, e cioè con molti colori e con i
tratti semplificati al massimo, eliminando talvolta anche il chiaroscuro.
“Elisa Pasquini è la più
giovane tra gli artisti che sono stati ospiti della Fondazione Banca del Monte
di Lucca – afferma il presidente Alberto
Del Carlo ‒. Ventiseienne,
diplomatasi presso il Liceo Artistico Statale di Lucca e laureatasi in
Tecnologia per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali all’Università
degli Studi di Firenze, da sempre è impegnata sul fronte della pittura, con
onestà d’intenti e qualità di risultati che non le stanno facendo mancare, già
da qualche tempo, simpatia di pubblico e consensi di critica. La serie di
quadri appositamente dipinta per quello che è il vero e proprio debutto nella
sua città è dedicata, con lo stile tutto contemporaneo della Pop Art, al tema
classico delle Eroidi e delle Metamorfosi di Ovidio. Il titolo della mostra si
richiama al fatto che in molti palazzi e dimore rinascimentali del Belpaese,
come ad esempio nel camerino del mantovano Palazzo Te, esistono interi cicli ad
affresco tratti dalle storie degli dei narrate appunto dal poeta latino. Il
Palazzo della Fondazione si presta così, con le sue “stanze” espositive, a
questo gioco di rimandi ideali fra passato e futuro: un appassionante viaggio
fra prodigi e personaggi mitologici, reso possibile da opere che reinterpretano
in chiave Pop alcuni capolavori della storia dell'arte universale, che certo
non mancheranno di stimolare la fantasia e la curiosità dei visitatori.”
“In queste stanze, che ben si prestano al gioco di
rimandi ideali fra passato e futuro, i personaggi ovidiani paiono intrattenere
fra loro un dialogo muto, eloquente come il silenzio, nella consapevolezza di
essere, stavolta, un trait d’union tra la contemporaneità ed il glorioso passato
dell’arte e della poesia, rappresentando altresì un gioioso omaggio sia al
grande sulmonese, gigante della letteratura di tutti i tempi, sia ai grandi
pittori e scultori della storia, che di quelle metamorfosi furono anch’essi
magnifici cantori.” , è il commento del critico Marco Palamidessi.
“La vera attrattività di
questa serie – spiega Elisa Pasquini
‒ è comunque insita nelle storie stesse dei personaggi: vorrei che il contatto
con i miei quadri smuovesse coloro che ancora non conoscono i miti del capolavoro
ovidiano a leggere con interesse le avventure degli uomini e delle donne che ho
dipinto.”
Foto di Marco Palamidessi |
La mostra si inserisce nel
calendario ricco di proposte di rilievo nazionale ed internazionale che la Fondazione BML sta portando avanti con
successo dalla fine del 2008, da quando cioè, dopo aver ristrutturato il
palazzo per destinarlo alla propria sede, ne ha fatto anzitutto un luogo di
cultura di alto livello che, intercettando la sensibilità di cittadini e
appassionati d’arte, ha dato il via a un variegato percorso di mostre di
artisti contemporanei ˗ emergenti o già affermati ˗, oppure retrospettive di
pittori scomparsi che hanno dato un determinante contributo alla storia
dell’arte italiana.
La mostra inaugura
domenica (8 luglio) alle 18 e resta aperta fino al 22 luglio a ingresso libero e con il seguente orario: dal lunedì al venerdì
15,30-19,30; sabato e domenica 10-13, 15,30-19,30.
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